Ancona beffata all'ultimo secondo: il "Tubaldi" resta tabù

 La trasferta di Recanati si trasforma in un incubo per l'Ancona, che vede interrompersi la sua striscia di risultati utili in trasferta con una sconfitta rocambolesca per 3-2. Il "Tubaldi" si conferma campo ostico per i dorici, che cedono nel recupero per mano di Raparo, autore del gol decisivo a tempo ormai scaduto.

La partita

L'avvio del match è subito in salita per l'Ancona: al 7' Alfieri approfitta di un errore di Gianelli e, dopo un rapido scambio con Ferrante, lascia partire un sinistro imprendibile per Laukzemis, portando la Recanatese in vantaggio. I padroni di casa continuano a spingere, sfiorando il raddoppio con Mordini, il cui tiro si stampa sulla parte inferiore della traversa senza oltrepassare la linea.

L'Ancona si scuote e trova il pareggio grazie a Martiniello, che al 23', su assist di Marino, sovrasta la difesa e batte Del Bello con un preciso colpo di testa. I giallorossi però non si fanno intimorire e al 30' conquistano un calcio di rigore per fallo di Codromaz su Zini. Dal dischetto si presenta D’Angelo, ma Laukzemis intuisce e respinge, tenendo a galla i suoi.

Nel secondo tempo i biancorossi riescono a ribaltare la situazione al 52': sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Rovinelli si fa trovare pronto e con un colpo di testa supera Del Bello per il 2-1 Ancona. La gioia dura pochissimo, perché al 54' arriva il secondo rigore per la Recanatese, molto contestato dai dorici. Stavolta D’Angelo non sbaglia e firma il 2-2.

Finale amaro per l’Ancona

Gli ultimi minuti sono carichi di emozioni. Prima Pierfederici impegna Laukzemis con un sinistro velenoso, poi all'85' Varriale sfiora il colpo del ko per l’Ancona con un destro che sfila di poco a lato. Quando il pareggio sembra ormai scritto, arriva la doccia gelata: nel recupero, su una sponda di Ferrante, Raparo si avventa sul pallone e da pochi passi batte Laukzemis, regalando la vittoria alla Recanatese.

Analisi e prospettive

Un finale crudele per l'Ancona, che ancora una volta paga a caro prezzo le disattenzioni nei minuti conclusivi. Il "Tubaldi" si conferma un campo maledetto, mentre i biancorossi devono fare i conti con una flessione di rendimento preoccupante. I due rigori concessi lasciano spazio alle polemiche, ma al di là degli episodi arbitrali, la squadra di Gadda dovrà ritrovare compattezza e cinismo per non perdere ulteriore terreno dalle prime della classe.



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