Alluvione e Balneabilità

Le intense piogge che hanno colpito l'Emilia Romagna hanno causato un'alluvione che ha lasciato segni evidenti nella regione. Da Senigallia a Numana, passando per Falconara, Passetto, Portonovo e Sirolo, il colore predominante delle acque è un verde-marrone che solleva domande sulla durata di questa situazione e sulla possibilità di fare il bagno al mare. Il quotidiano Il Carlino ha intervistato il professore Roberto Danovaro, un esperto biologo, per ottenere un parere sulla questione.

Secondo Danovaro, in seguito a forti piogge come quelle che si sono verificate di recente, l'acqua raggiunge i sistemi di scarico senza essere adeguatamente trattata. Dopo abbondanti precipitazioni, non vengono nemmeno effettuate analisi delle acque perché si sa già che i risultati rileverebbero la presenza di batteri fecali. Il professore invita a fare una distinzione tra la balneabilità delle acque e la salute del mare. Per quanto riguarda la prima, la presenza di batteri fecali determina le ordinanze che vietano la balneazione. Riguardo alla salute del mare, invece, la concentrazione di terra e fango può alterare l'equilibrio ecologico, influenzando la flora, la fauna marina e la pesca. Danovaro fa notare che prima dell'insorgere del maltempo, si era verificata una fioritura delle foreste algali, che sono fondamentali per il sistema marino in quanto fonte di nutrimento per molti pesci e per la deposizione delle uova. La presenza di terra e fango nelle acque marine riduce la penetrazione della luce, ostacolando la crescita delle foreste algali.

Il biologo consiglia di fare affidamento sull'aspetto visivo dell'acqua per valutarne la sicurezza: se l'acqua appare di colore beige, è meglio evitare di fare il bagno al mare. Tuttavia, è possibile recarsi in spiaggia per prendere il sole. Danovaro spiega che i venti provenienti dal nord che hanno colpito la costa hanno contribuito a creare questa situazione a macchia di leopardo lungo la costa, con alcune aree di mare più scure di altre, ma tutte con un aspetto salmastro.

Anche i molluschi sono a rischio in queste acque. Danovaro suggerisce di evitare cozze e vongole, poiché filtrano l'acqua e potrebbero essere contaminate. L'invito è quindi alla prudenza. Inoltre, il biologo segnala un fenomeno insolito che sta accadendo in mare: la presenza di pulci di mare, un fenomeno sconosciuto ai biologi. Una collega di Danovaro e suo figlio hanno riscontrato delle punture mentre si trovavano in acqua.



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