Panasonic ai 100mila dipendenti: "Lavorare meno, produrre di più"

Le normative sono rivolte a tutto lo staff dell’azienda. La richiesta è di limitare lo straordinario a un massimo di 80 ore al mese. Inoltre, i dipendenti dovranno cercare di sfruttare al massimo la propria giornata sul luogo di lavoro senza trattenersi oltre le otto di sera, puntando a un'ottimizzazione qualitativa del proprio ruolo.
Le direttive del management nipponico puntano a sviluppare un sistema di occupazione più flessibile utilizzando il telelavoro, grazie agli strumenti informatici a disposizione, usufruendo regolarmente dei giorni di vacanza a cui si ha diritto ma che spesso non sono richiesti. 
 
Secondo gli standard della Panasonic la giornata lavorativa non dovrebbe superare le sette ore e quarantacinque minuti, ma gli orari di inizio dei turni possono variare in base al ruolo ricoperto nell’azienda o alle rotazioni negli stabilimenti di produzione.

Secondo i dati del 2014, pubblicati dall’Istituto nipponico delle Politiche del Lavoro, tra i paesi del G7 il Giappone ha la più alta percentuale di impiegati che lavorano oltre 49 ore alla settimana, e al tempo stesso il peggior livello di produttività tra le nazioni all’interno del gruppo.  FONTE
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