Un tappo di bottiglia al posto dell'infarto: il caso singolare all'ospedale

 Napoli – Un dolore toracico persistente e intenso, che fa subito pensare al peggio: un infarto. È con questo sospetto che un uomo è stato soccorso all'ospedale dei Pellegrini di Napoli. Un caso che si è rivelato, come lo hanno definito i sanitari, "singolare ma non unico", e che rappresenta un esempio perfetto di come l'ascolto del paziente e l'intuizione clinica siano fondamentali per una diagnosi corretta.

Tutto inizia come da protocollo. Davanti a un dolore toracico acuto, i medici eseguono le prime indagini: elettrocardiogramma e esami del sangue per controllare gli enzimi cardiaci. Ma i risultati, sorprendentemente, sono tutti nella norma. Niente infarto.

A questo punto, entrano in gioco i dettagli che fanno la differenza. Il paziente, infatti, riferiva anche una difficoltà alla deglutizione e la fastidiosa sensazione di avere "qualcosa fermo" dietro lo sterno, pur senza ricordare un episodio specifico di ingestione accidentale.

È stato questo elemento cruciale a indirizzare i medici verso una pista diversa. La richiesta di una radiografia del torace ha svelato l'arcano: nell'esofago medio era chiaramente visibile un'ombra radiopaca. La diagnosi è stata così confermata: un tappo di bottiglia bloccato nell'esofago.

Come sottolineato dalle fonti sanitarie, casi di ingestione involontaria di piccoli oggetti sono descritti in letteratura medica e possono passare inosservati al paziente stesso per ore o addirittura giorni. "L’ascolto del paziente e la scelta tempestiva degli esami sono fondamentali per evitare errori", hanno precisato.

In questa occasione, l'intuizione di approfondire i sintomi riferiti, abbinata a un esame mirato come una semplice radiografia, ha evitato pericolose complicazioni e ha permesso di indirizzare rapidamente l'uomo verso il trattamento risolutivo, probabilmente un'intervento endoscopico per la rimozione del corpo estraneo.


Dolore al petto: come riconoscere le emergenze

Questo episodio offre lo spunto per una chiara distinzione su come comportarsi in caso di dolore toracico:

  • CHIAMARE SUBITO IL 118 se il dolore è:

    • Improvviso e oppressivo (come un peso sul petto).

    • Associato a sudorazione fredda, nausea, mancanza di respiro.

    • Si irradia verso il braccio (spesso il sinistro) o la mandibola.
      Questi sono i classici sintomi di un sospetto attacco cardiaco.

  • RIFERIRE AI SANITARI se il dolore:

    • Compare in concomitanza con la deglutizione.

    • È localizzato e si associa alla sensazione di un "corpo estraneo".

    • È accompagnato da difficoltà a ingoiare (disfagia).
      In questi casi, come dimostra il caso napoletano, possono essere necessari esami mirati come una radiografia (RX) o un'endoscopia.



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