Ha tentato la classica “truffa del carabiniere” convinto di aver trovato il pollo giusto da spennare, ma ha scelto la vittima sbagliata e… è finito nella tana del lupo. Il protagonista di questa vicenda è un truffatore che, attraverso la tecnica dello spoofing telefonico—cioè facendo apparire sul display del telefono numeri ufficiali della banca o della caserma dei carabinieri—ha cercato di raggirare il luogotenente Vincenzo Napolitano, storico investigatore della Compagnia di Legnago, appena andato in pensione dopo oltre 40 anni di onorato servizio.
Peccato però che il fiuto da investigatore non vada mai in pensione. Napolitano ha subito riconosciuto la messinscena: domande vaghe, riferimenti a uffici mai sentiti e quel fantomatico appuntato Ferro, mai esistito in caserma. Così, dopo pochi minuti, la truffa è andata in frantumi: il ex-luogotenente ha smascherato il gioco e il truffatore, ormai scoperto, ha dovuto riagganciare in fretta e furia.
Morale della storia? Mai cercare di fregare un carabiniere—specialmente se è in pensione, ma conserva ancora tutto il fiuto e la prontezza degli anni migliori!
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