Bomba nel derby: l'Ancona travolge 5-1 la Maceratese e lancia un messaggio alla capolista

MACERATA - Una performance da macchina perfetta, implacabile e senza pietà. L'SSC Ancona non ha concesso nemmeno un'ombra di speranza alla Maceratese, firmando al "Helvia Recina" una vittoria di carattere che ha il sapore di un vero e proprio punto di svolta. Finisce 1-5 in un derby dominato dalla prima all'ultima minuto, e giocato con la freddezza di una squadra di altissima categoria.

Dall'1' al 90', i ragazzi di Mister Agenore Maurizi hanno scritto una pagina di pura forza, trasformando il campo in un monologo di gioco e qualità. Un one-way traffic che ha spezzato la resistenza avversaria già nel primo tempo, preparando il terreno per la valanga del secondo.

La Cronaca: Miola, Rovinelli e la tripletta di Attasi

Il punteggio, già pesante, racconta solo in parte la superiorità dell'Ancona. Ecco come si è srotolata la goleada:

  • ⚽ 1-0 Alessandro Miola: Apre le danze, portando in vantaggio una squadra che già fischiava nelle orecchie dei padroni di casa.

  • ⚽ 1-1 Pareggio della Maceratese: Un temporaneo jolly di fine primo tempo che, però, non scalfisce la determinazione dorica.

  • ⚽ 1-2 Enrico Rovinelli: Spegne ogni velleità di rimonta con il raddoppio decisivo.

  • ⚽ 1-3 Matteo Attasi: La sua prima rete di sera chiude ogni discorso contesto.

  • ⚽ 1-4 Cristian Pecci: L'Ancona non si accontenta e continua a macinare gioco e gol.

  • ⚽ 1-5 Andrea Zini: La ciliegina sulla torta di una serata indimenticabile, che sigilla il pokerissimo.

Il Significato: Carattere, gruppo e un messaggio per la vetta

Questa non è una semplice vittoria, ma un'iniezione di fiducia dall'enorme valore psicologico. Con questi tre punti, l'SSC Ancona:

  • Consolida il secondo posto in classifica.

  • Mantiene il pressing sulla capolista Ostiamare, ora a -5 punti.

  • Lancia un messaggio di forza e ambizione a tutto il girone.

Mister Maurizi ha trovato la miscela giusta: un'identità di gioco precisa, un gruppo compatto e un carattere da campioni. La strada per la vetta è ancora lunga, ma dopo una prova del genere, i dorici possono e devono crederci più che mai. La macchina da gol è oliata e pronta a lottare.

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