Dopo l’ebbrezza del derby, l’Ancona Calcio torna sul rettangolo verde per la decima giornata del campionato di Serie D, Girone F. Un ritorno all’operatività che sa di continuità: i dorici, galvanizzati dalla larga vittoria conquistata contro la Maceratese, devono ora dimostrare di aver imparato la lezione più importante: non abbassare mai la concentrazione.
L’avversario di turno, il Giulianova, in apparenza potrebbe sembrare un ostacolo alla portata. I giallorossi, occupano infatti la 13ª posizione in classifica con 8 punti, a ben 13 lunghezze di distanza dall’Ancona. I numeri, però, in football possono essere ingannevoli.
Il Giulianova, ha avuto modo di preparare questo scontro con cura. La classifica non racconta tutta la storia: si tratta di una squadra che, nonostante le difficoltà, ha mostrato di saper giocare spallate e di essere pericolosa in determinate circostanze, specialmente quando ha il campo a suo favore. Un vero e proprio "osso duro", come lo definiscono in gergo, pronto a complicare la vita a chiunque sottovaluti la sua modesta posizione in graduatoria.
Per l’Ancona, l’imperativo è uno solo: non disperdere lo slancio. La vittoria nel derby non è stata solo tre punti, ma un’iniezione di fiducia per l’ambiente e per il gruppo. Ora, il rischio di un calo d’attenzione dopo un successo così carico di significato è concreto. La squadra è chiamata a dimostrare la sua maturità, affrontando la partita con la stessa fame e lo stesso approccio che hanno portato al successo nello scontro diretto con i cugini..
Al “Del Conero” si giocherà quindi una partita dal duplice significato: per il Giulianova, è l’occasione per dare una sterzata alla propria stagione; per l’Ancona, è il banco di prova per dimostrare di essere una squadra seria, in grado di macinare risultati anche quando la spinta emotiva del derby è solo un ricordo. La strada per i playoff è lunga e passa obbligatoriamente da vittorie come quelle che si devono conquistare contro avversari apparentemente più abbordabili.
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