Un gol di testa di Kouko e un rigore sbagliato dal Castelfidardo regalano i tre punti ai dorici in un match tiratissimo e ricco di emozioni.
CASTELFIDARDO – Ci sono partite che si decidono in un attimo, in un sussulto del cuore e in un colpo di testa. Il derby del Conero tra Castelfidardo e Ancona è stata una di queste: un concentrato di agonismo, sudore e passione, deciso dalla pesantezza del gol di Yuri Kouko e dall'errore, poco prima, dal dischetto di Andrea Bianchimano.
All'Unione Sportiva Castelfidardo non si può dire che manchi il coraggio. Hanno sfidato, pressato ma non hanno creato problemi all'Ancona
Primo tempo di studio, il Castelfidardo ci crede.
La partita si accende sin dai primi minuti, con il Castelfidardo che prova a imporre il proprio gioco aggressivo. L'Ancona controlla il pallino del gioco, ma fatica a trovare gli spazi nella serrata marcatura dei padroni di casa. Le occasioni da gol sono poche, ma il feeling della gara è alto, con il campo che inizia a farsi pesante e a influenzare la manovra di entrambe le squadre.
L'episodio che ribalta la partita: rigore sbagliato e gol dell'Ancona.
Il momento della svolta arriva con un'incursione in area dorica che viene fermata dall'arbitro con un fischio inequivocabile: rigore per il Castelfidardo. Dal dischetto la palla si stampa sulla traversa.
Un fulmine a ciel sereno che, come spesso accade, si trasforma in energia per la squadra che ha appena scampato il pericolo. E infatti, pochi minuti dopo, è l'Ancona a colpire. Azione sviluppata sulla fascia, cross preciso e alto in area di rigore. A insidiare la porta ci pensa Yuri Kouko. L'attaccante dorico stacca al momento giusto, di testa, e indirizza un pallone imparabile. 1-0 per l'Ancona, e esplode la gioia del settore ospiti.
Finale di fuoco, vede l'Ancona sempre col pallino del gioco in mano.
Il gol subito spegne il Castelfidardo, dell'Ancona, fino al triplice fischio.
CASTELFIDARDO-ANCONA 0-1
Marcatore: Kouko (A)
Una partita che l'Ancona vince, dimostrando di avere quel freddo cinismo che spesso distingue le squadre che puntano in alto. Hanno sofferto, sono stati fortunati sul rigore, ma quando è arrivata l'occasione l'hanno sfruttata con la freddezza dei campioni. Tre punti d'oro, pesantissimi.
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