CASTEL DI LAMA – L'SSC Ancona vince il derby contro l'Atletico Ascoli per 2-1 in uno stadio vuoto, portando a casa tre pesantissimi punti in una partita fatta di sofferenza, orgoglio e una doppia fiammata che ha deciso la contesa. I dorici conquistano la vittoria in casa dei cugini, piegando una squadra che non ha mai mollato fino al triplice fischio.
La prima frazione è stata un corpo a corpo tattico, con le squadre che si studiavano e si neutralizzavano a vicenda, concedendo ben poco. L'Ancona ha provato a gestire il pallino del gioco, mentre l'Ascoli cercava di essere pericoloso sulle ripartenze. L'equilibrio, però, è stato spezzato sul filo dell'intervallo, nel momento in cui il morale avversario è più basso. Al 47', CERICOLA si libera della marcatura e insacca beffando Galbiati. Un gol che cambia la musica negli spogliatoi e proietta i dorici verso il secondo tempo con un vantaggio fondamentale.
Dopo la ripresa, l'Atletico Ascoli è costretto ad esporsi, lasciando spazi che l'Ancona non si fa pregare di sfruttare. Al 68' arriva il raddoppio che sembra poter chiudere i giochi: ripartenza dorica fulminea, la palla viaggia tra i piedi biancorossi e arriva ai piedi di GELONESE, che dalla parte sinistra dell'area calcia un rasoterra imparabile che termina la sua corsa sul fondo della rete. 2-0.
Ma il derby non è derby senza un colpo di scena e senza un finale col fiato sospeso. L'Atletico Ascoli, come un puglie stordito, reagisce all'istante. Un minuto dopo, al 69', trovano immediatamente il gol della speranza, accorciando le distanze e riaprendo di colpo una partita che sembrava ormai compromessa. Da lì in poi, è un assedio. L'Ancona si chiude nella propria area, respingendo con le unghie e con i denti ogni assalto, mentre l'Ascoli butta il cuore oltre l'ostacolo in cerca del pareggio.
Gli ultimi venti minuti, più il recupero, sono un susseguirsi di cross, corner, trame e palle vaganti nell'area dorica. Ma la difesa guidata da un monumentale Salvati tra i pali regge, respinge, soffre ma non crolla. Quando l'arbitro fa finalmente partire il triplice fischio, è liberazione per i dorici e amarezza per i padroni di casa.
L'SSC Ancona vince e scrive un'altra pagina importante della sua stagione, dimostrando carattere e freddezza. L'Atletico Ascoli esce sconfitto ma a testa alta, sconfitto da due gol di pregevole fattura e da una difesa che, quando è stato necessario, si è trasformata in una fortezza. Il derby è dorico.
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