SI FINGE CAPITANO DEI ROS PER GESTIRE 2 RELAZIONI SENTIMENTALI CONTEMPORANEAMENTE

Un caso che ha dell'incredibile è emerso in provincia di Lecco, dove un uomo di 49 anni, S.L., originario di Marianopoli (Caltanissetta) ma residente in Brianza, è stato denunciato dai Carabinieri della compagnia di Merate con accuse decisamente insolite.*

L'uomo, infatti, si era spacciato per lungo tempo come un capitano del Ros dei Carabinieri al fine di gestire simultaneamente due relazioni sentimentali con altrettante donne del lecchese. La sua farsa, ben orchestrata ma evidentemente non priva di bizzarrie, si è conclusa con una denuncia per sostituzione di persona, porto di oggetti atti a offendere e possesso di distintivi contraffatti.

Nel corso delle indagini, i Carabinieri hanno scoperto che il 49enne era in possesso di quattro distintivi metallici, presumibilmente falsi, appartenenti a diversi corpi militari e forze dell'ordine, tra cui carabinieri, polizia, guardia di finanza e marina militare. Inoltre, portava con sé una pistola scacciacani alloggiata in una fondina ascellare e due finti tesserini identificativi che lo designavano come "capitano dei carabinieri". Come ulteriore elemento surreale della vicenda, su questi tesserini era stata inserita una foto dell'attore Enrico Montesano, ripresa probabilmente dal celebre film "I due Carabinieri", che il truffatore mostrava velocemente per non destare sospetti.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, l'uomo utilizzava la sua falsa identità per destreggiarsi tra le due relazioni. Ogni volta che doveva interrompere la convivenza con una delle donne per riprendere la relazione con l’altra, raccontava di essere coinvolto in missioni sotto copertura estremamente rischiose per conto dei servizi segreti. La verità, tuttavia, era molto meno cinematografica: S.L. lavorava come cuoco in provincia di Como.

Per l'uomo è scattata una denuncia che potrebbe costargli fino a 4 anni di reclusione, oltre a possibili ingenti richieste di risarcimento da parte delle sue vittime. Il caso, che ha suscitato non poco scalpore, mette in luce come la fantasia e l'inganno possano spingersi a livelli tali da coinvolgere ignare persone in una rete di menzogne e illusioni.

Roberto Pinna 

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