Michelì a Mezzavalle
Era na calda giurnata estiva a Ancona, quando Michelì, un signore anziano e un po' ecentrigo, ha deciso d'andà in spiagia a Mezavale. Non apena ha ragiunto la spiagia, ha notato che c'era un groso problema: tuti gli ombreloni erane già ocupati. Ma Michelì nun s'è lasciato intimidì.
Con un soriso 'ntele labra e n'idea brilante 'ntela testa (che nun ce l'ha solo pe spartì le rechie), ha preso la sua vechia tenda da campegio e l'ha piantata proprio in mezo a la spiagia. E cuscì, mentre tuti j'altri s'acontentavane de le loro pi cole zone d'ombra, il Michelì c'aveva n'intera tenda per lù.
Ma la sua gioia è durata pogo, perché dopo poghi minuti la sua tenda è stata invasa da na famija de cinghiali. Michelì ha cercato di scacialli ma inutilmente, i cinghiali erane tropo determinati a godesse l'ombra de la tenda.
Alora, Michelì ha deciso d'adotà na nova strategia: ha niziato a giogà coi cinghialetti, lanciando loro un pò de ghiande e facendoli ride coi sui scherzi. E cuscì, invece de combate contro i cinghiali, Michelì ha trascorzo n'intera giornata divertente in compagnia dei sui novi amici pelosi.
A fine de la giornata, quando è turnato li casa, Michelì era esausto ma felice. E da quel giorno in pò, è diventato el re de la spiaggia, sempre accompagnato dai suoi adorabili amici cinghiali.
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