SI RISVEGLIA DA UN LUNGO SONNO CREDENDO DI ESSERE IN INDIA, IN REALTA' ERA AL PIANO
Ancona - I fatti risalgono al mese di Aprile, ma solo ora sono stati resi noti.
La storia ha dell'incredibile e vede come protagonista Lucianì, un pensionato anconitano di 78 anni residente da sempre nel quartiere Piano San Lazzaro.
Lucianì ex operaio del cantiere, vive una vita serena e abitudinaria. Capucì co la polàca la mattina, cafetì dopo pranzo, cena puntuale alle 18:30, televisiò e dormitina fino al giorno dopo.
Giovedì 4 Aprile dopo un bicchiere d'acqua de la canèla, inizia la sua disavventura. Si addormenta nel divano " A quatro de bastò" già alle 20:00 e, senza neanche riuscire a vedere tutto il TG3 Marche.
Un lungo sonno profondo fino alle 10 del giorno dopo, quando viene svegliato dalle grida di alcuni bambini nel cortile sotto casa.
Un risveglio frastornato. Lucianì si alza con non poca fatica dal vecchio divano del salone e dopo essersi lavato decide di andare a far colazione al Bar.
Scendendo le scale incrocia una donna indiana che cordialmente lo saluta e a cui ricambia con un timido sorriso.
Lungo il breve tragitto fino a via Giordano Bruno, si imbatte con Aalok un vicino di origini indiane che vedendolo un pò frastornato gli chiede se andava tutto bene.
Lucianì neanche lo saluta e arriva al tanto agognato Bar, ma le sorprese per lui non sono davvero finite.
Il Bar da Palì, non c'è e al suo posto trova un Alimentari Indiano da cui fuoriescono inequivocabili odori di spezie.
Sempre più esterefatto il pensionato si convince di essere in India nella città di Nuova Delhi finchè non sale in un autobus e chiede all'autista: "Oh, ma 'ndò keazo semo?".
Accompagnato per precauzione al pronto soccorso di Torrette, Lucianì è tornato alla vita normale e si è nuovamente abituato al suo quartiere multirazziale, dove in realtà si vive benissimo e dove convive con famiglie
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. La storia è di pura fantasia e non diffamante.
La storia ha dell'incredibile e vede come protagonista Lucianì, un pensionato anconitano di 78 anni residente da sempre nel quartiere Piano San Lazzaro.
Lucianì ex operaio del cantiere, vive una vita serena e abitudinaria. Capucì co la polàca la mattina, cafetì dopo pranzo, cena puntuale alle 18:30, televisiò e dormitina fino al giorno dopo.
Giovedì 4 Aprile dopo un bicchiere d'acqua de la canèla, inizia la sua disavventura. Si addormenta nel divano " A quatro de bastò" già alle 20:00 e, senza neanche riuscire a vedere tutto il TG3 Marche.
Un lungo sonno profondo fino alle 10 del giorno dopo, quando viene svegliato dalle grida di alcuni bambini nel cortile sotto casa.
Un risveglio frastornato. Lucianì si alza con non poca fatica dal vecchio divano del salone e dopo essersi lavato decide di andare a far colazione al Bar.
Scendendo le scale incrocia una donna indiana che cordialmente lo saluta e a cui ricambia con un timido sorriso.
Lungo il breve tragitto fino a via Giordano Bruno, si imbatte con Aalok un vicino di origini indiane che vedendolo un pò frastornato gli chiede se andava tutto bene.
Lucianì neanche lo saluta e arriva al tanto agognato Bar, ma le sorprese per lui non sono davvero finite.
Il Bar da Palì, non c'è e al suo posto trova un Alimentari Indiano da cui fuoriescono inequivocabili odori di spezie.
Sempre più esterefatto il pensionato si convince di essere in India nella città di Nuova Delhi finchè non sale in un autobus e chiede all'autista: "Oh, ma 'ndò keazo semo?".
Accompagnato per precauzione al pronto soccorso di Torrette, Lucianì è tornato alla vita normale e si è nuovamente abituato al suo quartiere multirazziale, dove in realtà si vive benissimo e dove convive con famiglie
Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. La storia è di pura fantasia e non diffamante.
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