IN ATTESA DELL'ANCONITANA, GODIAMOCI LA SPAL
Domenica sera a Ferrara sono successe parecchie cose e riguardano tutte la Spal, la storica squadra di calcio della città che quest’anno è tornata a giocare in Serie A 49 anni dopo la sua ultima partecipazione. La più importante di tutte è la vittoria arrivata al quarto minuto di recupero contro l’Udinese, contro cui fin lì stava pareggiando 2-2 dopo essere stata in vantaggio di due gol per settanta minuti. Il gol della vittoria è stato segnato dal centrocampista Luca Rizzo con un bel tiro a rientrare calciato dal limite sinistro dell’area di rigore avversaria. La Spal ha quindi ottenuto i suoi primi tre punti in questa Serie A: l’ultima volta che accadde era il 28 aprile del 1968, quando vinse 1-0 contro l’Atalanta nell’anno della retrocessione in Serie B.
Nella sessione estiva del calciomercato la Spal ha comprato un’intera squadra titolare, più alcune riserve: ha infatti acquistato 17 nuovi giocatori che hanno alzato notevolmente il livello della squadra. L’anno scorso la Spal è stata promossa dalla Serie B pur non avendo una rosa con molta qualità: la sua vera forza è stata il solido gruppo di giocatori che l’allenatore fiorentino Leonardo Semplici è riuscito a creare, e che in Serie B spesso fa la differenza. È proprio il gruppo che ora viene indicato come la miglior qualità della Spal in Serie A in vista della salvezza. Nella vittoria contro l’Udinese in campo c’erano sei giocatori dell’anno scorso: Vicari, Lazzari, Mora, Schiatterella e Floccari. Il primo gol lo ha segnato l’acquisto estivo più importante, Marco Borriello; il secondo – convalidato dal VAR – lo ha realizzato invece Manuel Lazzari, che ha 23 anni ed è praticamente cresciuto con la squadra: è alla Spal dalla Serie D e a Ferrara ha ottenuto ben tre promozioni.
La partita contro l’Udinese ha segnato anche il ritorno dello stadio “Paolo Mazza” in Serie A. Lo stadio si trova in piena città, fra la stazione ferroviaria e il centro, ed è circondato da una zona residenziale. L’attuale dirigenza ha programmato il restauro e l’ampliamento dell’impianto in primavera, subito dopo aver ottenuto la promozione in Serie A. Il progetto ha previsto il rifacimento della tribuna distinti (che fino alla passata stagione non copriva tutta la lunghezza del campo), la costruzione della curva destinata alle tifoserie ospiti e l’allargamento del campo, oltre alla messa in sicurezza dell’intero impianto e l’ammodernamento dei locali già esistenti. Anche dopo i lavori, tuttavia, il “Mazza” è ancora uno dei più piccoli stadi di Serie A: ieri sera, per esempio, i due inviati di “Tutto il calcio minuto per minuto” hanno detto in diretta a Radio 1 di essere praticamente uno in braccio all’altro per via degli spazi limitati della tribuna.
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