La notte dormi con le mutande? Non farlo, è pericoloso! Ecco quali sono i rischi…
Cari amici che ogni notte, quando vi coricate da soli o in compagnia, siete soliti indossare qualcosa di alieno ed estraneo alla natura umana come la biancheria intima, sappiate che il mondo sta per cambiare. Sappiate che avete sempre sbagliato, non avete capito nulla dalla vita, dovete convertirvi: perché, secondo uno studio americano che ha l’aria di definitività, dormire con le mutande non solo fa male, ma è addirittura pericoloso per la nostra salute riproduttiva. Perché così c’è una barriera di stoffa che ci separa dal nostro partner, penserete voi? No. Guardate i risultati di questo studio e… Inorridite!
Il tono volutamente ironico deriva dal fatto che si tratta di uno studio scientifico che probabilmente ha messo in luce alcuni aspetti di incidenza di alcune patologie, patologie che potrebbero in ogni caso essere anche oggetto del “fattore di confondimento”, in quanto lo studio è opera di un istituto di ginecologia americano, si, ma è stato reso celebre da un libro divulgativo che, a quel che ci è dato di sapere, ne ha chiaramente frainteso il senso, come spesso succede quando non scienziati pensano di poter leggere i lavori scientifici come fossero libri per bambini. Ma comunque.
Secondo l'”esperta” scrittrice del libro, dormire con la biancheria intima, ovvero con le mutande, aumenterebbe il rischio di insorgenza di alcune patologie tanto nei maschi quanto nelle femmine. Il motivo sarebbe ascrivibile al fatto che i genitali, in qualche modo, vengono “fasciati” da quel pericoloso tessuto che abbiamo tra le gambe e questo diminuirebbe il circolo d’aria ma aumenterebbe il calore trattenuto nell’area genitale, con conseguenze deleterie sul nostro organismo, che dovremmo risolvere al più presto.
Per le femmine, il problema sarebbe addirittura il rischio di infezioni vaginali: infatti la vagina notoriamente non è un canale sterile, anzi tutt’altro. Ma se l’aria non circola questi batteri hanno la tendenza a proliferare maggiormente invece di essere inibiti dalla presenza dell’aria fresca (sappiamo che più bassa è la temperatura, più i batteri sono lenti nella loro replicazione), e appunto la biancheria intima diminuirebbe le possibilità di circolazione dell’aria. È anche vero, potremmo aggiungere, che se una donna dorme senza, ma poi sta su un lato, il circolo d’aria è comunque inibito dalle gambe appoggiate una sull’altra, ma lo studio sembra suggerire che c’è il rischio di aumentate infezioni.
Ma nemmeno i maschi si salvano da questa piaga del ventunesimo secolo, perché noi membrodotati non rischiamo tanto un’infezione che se ne va se trattata con gli antibiotici, quanto addirittura l’infertilità: sappiamo bene, infatti, che per una corretta genesi degli spermatozoi i testicoli devono essere a qualche grado sotto la temperatura corporea, e appunto la biancheria intima innalzerebbe questa temperatura ad un livello che ci renderebbe sterili. Se ciò è vero, le possibilità sono due: o nostro padre dormiva senza mutande, o noi non siamo mai nati. In ogni caso, visto che qualcuno ci mette in guardia contro questa pericolosa tendenza, perché non pensarci? Iniziamo a prendere una buona abitudine e, specie se siamo in coppia, togliamoci le mutande prima di dormire. Se ne beneficerà la salute non lo sappiamo, ma se ci va bene potremmo beneficiarne in un altro senso.
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Il tono volutamente ironico deriva dal fatto che si tratta di uno studio scientifico che probabilmente ha messo in luce alcuni aspetti di incidenza di alcune patologie, patologie che potrebbero in ogni caso essere anche oggetto del “fattore di confondimento”, in quanto lo studio è opera di un istituto di ginecologia americano, si, ma è stato reso celebre da un libro divulgativo che, a quel che ci è dato di sapere, ne ha chiaramente frainteso il senso, come spesso succede quando non scienziati pensano di poter leggere i lavori scientifici come fossero libri per bambini. Ma comunque.
Secondo l'”esperta” scrittrice del libro, dormire con la biancheria intima, ovvero con le mutande, aumenterebbe il rischio di insorgenza di alcune patologie tanto nei maschi quanto nelle femmine. Il motivo sarebbe ascrivibile al fatto che i genitali, in qualche modo, vengono “fasciati” da quel pericoloso tessuto che abbiamo tra le gambe e questo diminuirebbe il circolo d’aria ma aumenterebbe il calore trattenuto nell’area genitale, con conseguenze deleterie sul nostro organismo, che dovremmo risolvere al più presto.
Per le femmine, il problema sarebbe addirittura il rischio di infezioni vaginali: infatti la vagina notoriamente non è un canale sterile, anzi tutt’altro. Ma se l’aria non circola questi batteri hanno la tendenza a proliferare maggiormente invece di essere inibiti dalla presenza dell’aria fresca (sappiamo che più bassa è la temperatura, più i batteri sono lenti nella loro replicazione), e appunto la biancheria intima diminuirebbe le possibilità di circolazione dell’aria. È anche vero, potremmo aggiungere, che se una donna dorme senza, ma poi sta su un lato, il circolo d’aria è comunque inibito dalle gambe appoggiate una sull’altra, ma lo studio sembra suggerire che c’è il rischio di aumentate infezioni.
Ma nemmeno i maschi si salvano da questa piaga del ventunesimo secolo, perché noi membrodotati non rischiamo tanto un’infezione che se ne va se trattata con gli antibiotici, quanto addirittura l’infertilità: sappiamo bene, infatti, che per una corretta genesi degli spermatozoi i testicoli devono essere a qualche grado sotto la temperatura corporea, e appunto la biancheria intima innalzerebbe questa temperatura ad un livello che ci renderebbe sterili. Se ciò è vero, le possibilità sono due: o nostro padre dormiva senza mutande, o noi non siamo mai nati. In ogni caso, visto che qualcuno ci mette in guardia contro questa pericolosa tendenza, perché non pensarci? Iniziamo a prendere una buona abitudine e, specie se siamo in coppia, togliamoci le mutande prima di dormire. Se ne beneficerà la salute non lo sappiamo, ma se ci va bene potremmo beneficiarne in un altro senso.
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