POLVERIGI – Un brivido collettivo, un’onda di allegria e un’atmosfera da film horror hanno invaso le vie del borgo per la tanto attesa “Notte delle Streghe”. L’evento, tenutosi ieri sera, si è confermato come uno degli appuntamenti più magnetici dell’autunno, registrando un enorme successo di pubblico e trasformando Polverigi in un palcoscenico a cielo aperto dove il terrore ha sorriso.
Dalla prima ombra del tramonto, un fiume di persone ha cominciato a scorrere verso il centro storico, attratto dal richiamo sabba. Famiglie con bambini in costume, gruppi di giovani e appassionati del genere: un target trasversale che ha dimostrato come il brivido ben calibrato sia un ingrediente perfetto per l’intrattenimento.
Un Set Horror a Cielo Aperto
Polverigi ha completamente stravolto il suo volto quotidiano. Le sue viuzze medievali, normalmente silenziose e suggestive, sono state abilmente trasformate in un labirinto di paura e meraviglia. Fumi densi e odorosi di zolfo avvolgevano i passi dei visitatori, mentre luci sinistre e proiezioni spettrali danzavano sulle facciate degli antichi edifici. Ogni angolo riservava una sorpresa: da streghe cackling che leggevano il futuro tra le carte, a manichini inquietanti che sembravano prendere vita al passaggio del pubblico, fino a performance di artisti di strada che mescolavano abilmente comicità e macabro.
L’organizzazione, curata nei minimi dettagli, ha centrato perfettamente l’obiettivo: creare un’esperienza immersiva senza mai scadere nel volgare o nel troppo angosciante, mantenendo sempre un sottofondo di divertimento horror adatto a (quasi) tutte le età.
Successo di Numeri e di Atmosfera
Le stime parlano di migliaia di presenze, numeri che hanno superato ogni rosea aspettativa. I ristoranti e le attività locali hanno lavorato a pieno regime, con menu a tema e cocktail dagli nomi spaventosi (“Pozione della Strega”, “Sangue di Drago”) che hanno riscosso un grandissimo successo.
Ma il vero termometro del successo è stato l’entusiasmo palpabile tra la folla. Sorrisi, risate nervose, urla giocose e un continuo scattare di foto e video hanno riempito la serata. "È la terza edizione che seguiamo e ogni anno è sempre più bello", ha commentato Maria, arrivata da Ancona con la famiglia. "I bambini ne parlano per settimane. È spaventoso solo quanto basta per divertirsi un mondo".
La Comunità al Centro
Uno degli aspetti più applauditi della serata è stato il coinvolgimento dell’intera comunità. Dai commercianti ai volontari che gestivano gli allestimenti, fino ai semplici cittadini che hanno aperto le loro case decorando balconi e finestre, la “Notte delle Streghe” si è rivelata un eccellente esempio di come un evento possa valorizzare il territorio e stringere ancor di più il legame tra un paese e i suoi abitanti.
La serata dimostra che quando la creatività si unisce a un’organizzazione solida, il risultato è un evento di richiamo capace di portare vita, cultura e turismo in un borgo, scrivendo una pagina indimenticabile nel suo calendario.
L’incantesimo si è dissolto a mezzanotte, ma la scia di entusiasmo è destinata a durare a lungo. E c’è già chi, uscendo dalle vie nebbiose di Polverigi, sussurrava: “All’anno prossimo!”. La barriera tra il mondo reale e quello delle streghe, per una notte, è stata davvero molto sottile.
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