Ufficializzato il cambio di impianto e la disputa senza tifosi per il big match del Girone F di Serie D. La decisione presa per preservare il manto del Del Duca in vista dell'impegno in Serie C dell'Ascoli. Il club bianconero annuncia un omaggio per i propri abbonati.
CASTEL DI LAMA – Il derby marchigiano tra Atletico Ascoli e Ancona, atteso per domenica prossima (ore 15:00) nella terza giornata del Girone F di Serie D, si giocherà in un clima decisamente insolito: a porte chiuse e in un impianto diverso dal tradizionale "Del Duca".
La società bianconera ha ufficializzato che l'incontro è stato spostato al Comunale di via Tevere a Castel di Lama, storico campo di casa in alcune passate stagioni. La decisione è stata presa per una duplice esigenza: la necessità di preservare il manto erboso del "Del Duca" in vista dell'impegno infrasettimanale dell'Ascoli Calcio in Serie C contro il Pineto (in programma martedì 23 settembre) e la contemporanea esecuzione di alcuni lavori di manutenzione proprio sul terreno di gioco.
Ma la novità più rilevante per i tifosi è un'altra: la partita si disputerà a porte chiuse. La decisione, come specifica il club, non è stata una scelta volontaria ma un'imposizione delle autorità competenti e del Comune di Castel di Lama, che hanno richiesto misure di sicurezza massime per gestire un incontro dal così alto tasso agonistico.
Consapevole del forte disagio arrecato alla propria tifoseria, in particolare agli abbonati che si erano già assicurati il diritto a seguire la squadra, l'Atletico Ascoli ha prontamente annunciato una misura di compensazione.
"Consapevoli del disagio arrecato ai nostri abbonati – si legge in una nota ufficiale – desideriamo esprimere la nostra gratitudine: ogni abbonato avrà diritto a un accredito omaggio da destinare a una persona di propria scelta per la gara del 28 settembre contro l’Ostia Mare".
Le modalità precise per ritirare l'accredito gratuito saranno rese note dalla società nei prossimi giorni, dando modo ai tifosi più fedeli di portare comunque un ospite alla successiva gara in casa.
Un derby quindi blindato, che si vivrà lontano dagli stadi e che affiderà solo ai campi il compito di scrivere un altro capitolo della rivalità tra le due piazze.
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