Facebook, scatta il Safety check: “Allarme bomba a Bangkok”. Ma è un errore dell’algoritmo
“Esplosione a Bangkok“: gli utenti Facebook vengono messi in allerta dalla funzione “Safety Check (Stai bene?)“. Migliaia di persone cominciano a segnalare ai loro contatti di stare bene ma l’esplosione non c’è: è un errore dell’algoritmo del social network e la funzione di controllo viene disattiva dopo un’ora, quando ormai l’allarme si era propagato fra decine di migliaia di contatti.
Il falso allarme, ricostruisce la Bbc, è nato quando nella giornata di martedì 27 dicembre, un uomo ha lanciato piccoli petardi contro un palazzo governativo di Bangkok, per protestare contro il governo. Alcuni utenti hanno segnalato la cosa sui loro profili e gli algoritmi di Facebook hanno rilevato i loro post, attivando di conseguenza il “Safety Check”. E la creazione di una pagina di emergenza denominata “L’esplosione a Bangkok, Thailandia” che dava la possibilità di segnalare le proprie condizioni e chiedere agli amici di indicare le loro.
Facebook, precisa la Bbc, si basa sempre sulla “conferma di una terza parte per confermare l’incidente” – siti internet che rilanciano la notizia. Ma questa volta, il primo risultato che compariva nella pagina del Safety Check era un sito, già noto per aver diffuso bufale, che rilanciava la notizia, dando come fonte la Bbc e pubblicando un video del 2015. Proprio per proteggersi dalle “fake news“, il social network di Mark Zuckerberg ha recentemente annunciato che varerà presto un tasto antibufale a disposizione degli utenti che così potranno segnalare le notizie false.
Il falso allarme, ricostruisce la Bbc, è nato quando nella giornata di martedì 27 dicembre, un uomo ha lanciato piccoli petardi contro un palazzo governativo di Bangkok, per protestare contro il governo. Alcuni utenti hanno segnalato la cosa sui loro profili e gli algoritmi di Facebook hanno rilevato i loro post, attivando di conseguenza il “Safety Check”. E la creazione di una pagina di emergenza denominata “L’esplosione a Bangkok, Thailandia” che dava la possibilità di segnalare le proprie condizioni e chiedere agli amici di indicare le loro.
Facebook, precisa la Bbc, si basa sempre sulla “conferma di una terza parte per confermare l’incidente” – siti internet che rilanciano la notizia. Ma questa volta, il primo risultato che compariva nella pagina del Safety Check era un sito, già noto per aver diffuso bufale, che rilanciava la notizia, dando come fonte la Bbc e pubblicando un video del 2015. Proprio per proteggersi dalle “fake news“, il social network di Mark Zuckerberg ha recentemente annunciato che varerà presto un tasto antibufale a disposizione degli utenti che così potranno segnalare le notizie false.
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