Domani è il giorno dell’ora solare
Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre (per l’esattezza alle 3 di notte di domenica) ci sarà il passaggio dall’ora legale all’ora solare, quella in cui il sole tramonta prima, e quella della notte in cui, come si dice, dormiremo un’ora in più. Rispetto allo scorso weekend, svegliandosi alla stessa ora, per esempio le nove di domenica mattina, e andando a dormire il sabato sera per esempio all’una, si dormirà per nove ore invece che per otto. Allo stesso tempo, il passaggio all’ora solare fa sì che faccia buio un’ora prima. Se oggi a Milano il sole tramonta alle 18:15, da domani tramonterà alle 17:15. Negli orologi analogici le lancette andranno spostate indietro di un’ora, mentre i dispositivi digitali come gli smartphone dovrebbero cambiare l’ora automaticamente, anche se non collegati a Internet; in ogni caso è meglio controllare. Il passaggio dall’ora legale a quella solare non avviene solo in Italia: la maggior parte dei paesi occidentale fanno la stessa cosa, mentre ad esempio in Russia, Argentina, India e in parte dell’Australia l’ora legale non viene usata.
Perché c’è l’ora solare?
Da quando esiste l’ora legale?
Da quando esiste l’ora legale?
È quella “naturale”, quella giusta. Se si vuole essere particolarmente pignoli, il cambio dell’ora è quello da solare in legale, che di solito avviene l’ultima domenica di marzo (ed è quello in cui si dorme di meno). A marzo l’ora ufficiale cambia per sfruttare la maggiore luce diurna che c’è durante la primavera e l’estate. Da questa notte l’ora è tornata a essere quella naturale, “solare” appunto; viene chiamata anche “civile convenzionale”.
L’ora legale serve per “guadagnare” luce diurna e in Italia fu introdotta nel 1916, con il decreto legislativo 631 del 25 maggio: poi fu abolita e ripristinata diverse volte e adottata definitivamente con una legge del 1965, applicata a partire dall’anno seguente. Nei primi anni Ottanta si decise di estenderne la durata, portandola da 4 a 6 mesi. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato da tutti i paesi dell’Unione Europea e dalla Svizzera: il ritorno all’ora solare è stato quindi ritardato all’ultima domenica di ottobre.fonte
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