Un uomo ubriaco ha creato disordine nell’area di ormeggio, opposto resistenza agli agenti e tentato di morderli. Denunciato per oltraggio, false generalità e resistenza a pubblico ufficiale.
Ancona, [data] – Un episodio di violenza e intemperanza ha turbato la serata di ieri nel porto di Ancona, dove un uomo ubriaco è sceso da uno yacht ormeggiato in via Mattei iniziando a creare disordine in un’area interdetta a chi si trova in stato di ebbrezza.
La Polizia di Stato, allertata da un addetto alla sicurezza, è intervenuta prontamente individuando il responsabile: un 50enne ucraino che, nel frattempo, era risalito a bordo dell’imbarcazione.
Il rifiuto del capitano e la resistenza violenta
Inizialmente, il capitano dello yacht ha cercato di minimizzare l’accaduto, rifiutandosi di far scendere l’uomo. Solo dopo le insistenze degli agenti, ha acconsentito a collaborare. Una volta identificato, però, il 50enne ha iniziato a inveire contro i poliziotti, scatenando una colluttazione.
Durante l’accompagnamento in via Gervasoni, l’uomo ha opposto resistenza fisica: si è divincolato, si è buttato a terra e ha persino tentato di aggredire e mordere gli agenti.
Le accuse e le conseguenze
Alla fine, il cittadino ucraino è stato denunciato per:
Resistenza a pubblico ufficiale
Oltraggio
False dichiarazioni sulla propria identità
L’episodio riaccende i riflettori sul controllo delle aree portuali e sul rispetto delle norme di sicurezza, soprattutto in contesti dove l’accesso è regolamentato.
Commenti
Posta un commento