Vanità criminale: il ricercato che ha mandato un selfie alla polizia per "migliorare" la sua foto segnaletica
La fuga (e il makeover)
Donald “Chip” Pugh, ricercato in Ohio per una serie di accuse tra cui la mancata comparizione in tribunale, avrebbe potuto scegliere la via classica del latitante: nascondersi, cambiare identità, magari tingersi i capelli. Invece, ha optato per una strategia… diversa: un rebranding della propria foto segnaletica.
A quanto pare, la vecchia immagine in possesso della polizia non lo rappresentava degnamente. Così, anziché preoccuparsi della caccia all’uomo, Chip ha inviato alle autorità un nuovo ritratto: un selfie in giacca sportiva e occhiali da sole, accompagnato da un messaggio sprezzante:
“Ecco una foto migliore. Quella è terribile.”
La polizia ringrazia (e lo arresta)
La pagina Facebook della Middletown Division of Police ha condiviso la curiosa richiesta, scatenando un putiferio di condivisioni e commenti ironici. Ma Chip, invece di rendersi conto di aver appena fornito ulteriori prove contro di sé, ha raddoppiato: ha chiamato una radio locale, WMJX, per lamentarsi ancora una volta della sua vecchia foto. Peccato che, nel frattempo, gli agenti stessero già seguendo le sue tracce.
Finale a sorrisi (forzati)
Martedì scorso, la fuga di Pugh si è conclusa a Century, in Florida, dove è stato arrestato. E la nuova foto segnaletica? Questa volta è stata scattata dalla polizia. Nella foto, Chip sorride – forse sperando che, almeno stavolta, l’immagine sia all’altezza delle sue aspettative.
Morale della storia?
Se sei un ricercato, forse è meglio evitare di fare il divo con la polizia. A meno che non vuoi finire viralmente arrestato.
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