"Alla Fiera de San Ciriaco spunta la 'Stirafoglie 3000': l'invenzione che nessuno voleva, ma tutti guardano!"
ANCONA – È successo davvero, e manco Cà de Luzi se l’aspettava: alla Fiera di San Ciriaco, in mezzo a salami de Fabriano, braccialetti tibetani, e bomboloni radioattivi, è comparsa un'invenzione tanto inutile quanto rivoluzionaria: la Stirafoglie 3000.
“È per chi tiene il giardino in ordine co' lo stile,” spiega fiero l’inventore anconetano Armando di Torrette, ex radiotecnico, ora artista concettuale e amante della simmetria. La Stirafoglie 3000 è una specie di asse da stiro a energia solare che, invece de' fa' le camicie, stira le foglie cadute dagli alberi per poi riposizionarle artisticamente sul prato. “Sennò che figura fai co' i vicini? Loro c’hanno il robot tagliaerba, io c’ho l’arte arborea.”
Durante la dimostrazione, una folla di curiosi (e parecchi confusi) s'è raccolta attorno al banchetto. “Pensavo fosse un tostapane gigante,” ha confessato una signora di Passo Varano. “Invece m’ha stirato una foglia di fico che ora pare uscita da Zara.”
La Stirafoglie 3000 viene venduta in due versioni:
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Basic (manuale, con manovella e bestemmia incorporata)
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Deluxe (col Bluetooth, Alexa, e modalità Bonsai)
Secondo le indiscrezioni, pare che l’anno prossimo Armando stia lavorando a un nuovo progetto: il LavaSassi, per chi non sopporta vedere ghiaia impolverata.
Chi l’ha detto che la Fiera de San Ciriaco non è innovativa?
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