Ancona doma il Notaresco 3-1, ma a mancare è il calore della tifoseria biancorossa



di Roberto Pinna*  

Ancona – Tre punti pesanti, una vittoria che sa di riscatto, ma un pezzo del cuore dorico è rimasto lontano dal *Del Conero*: l’Ancona batte il Notaresco 3-1 in una partita mai davvero in discussione, ma a soffrire è l’anima dello stadio, con la curva biancorossa incredibilmente deserta.  

La partita: dominio dorico e poker di gol 
I padroni di casa sono partiti in quarta, dimostrando di aver imparato la lezione dopo le ultime uscite altalenanti. Il primo segnale arriva però nel secondo tempo: cross perfetto dalla fascia, e il capitano Martiniello non perdona,  1-0. Il Notaresco prova a reagire, ma la difesa dorica tiene botta, e al 74 è ancora Ancona a colpire: ripartenza fulminea, triangolazione perfetta, e Bellucci deposita in rete il 2-0.  

Il Notaresco accorcia le distanze con un’azione sporca di area, ma l’Ancona chiude i conti al 94’ con Battistini che firma il 3-1 definitivo, regalando ai dorici tre punti fondamentali per la classifica.  

L’assenza che pesa: dove sono i tifosi?
A sorprendere, però, non è solo il risultato, ma il silenzio che ha accompagnato la partita. La curva del Del Conero è stata un deserto. Una mancanza che non passa inosservata, soprattutto in un momento in cui la squadra avrebbe bisogno di sostegno per spingere verso l’alto.  

Le ragioni? C’è chi parla di protesta per le ultime prestazioni, chi di disagio per la gestione societaria, ma resta il fatto che, senza il suo popolo, l’Ancona sembra aver perso un pezzo della sua identità.  

Prospettive: la squadra reagisce, ma serve il ritorno della fede dorica
La vittoria rilancia i dorici in classifica, ma la domanda ora è una: tornerà la tifoseria a riempire il Del Conero? Perché, come dimostrato oggi, l’Ancona sa lottare sul campo, ma senza il suo dodicesimo uomo, ogni vittoria sembra incompleta.  

*#ForzaAncona #Dorici*

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