Altro che cane o gatto: Angelica e Mariah, la storia d’amore tra un’animalista e una… nutria

 Dimenticate il classico cane da compagnia o il gatto che si accoccola sul divano: a stravolgere ogni cliché del pet da appartamento ci ha pensato Angelica Benazzi, animalista convinta e padrona – anzi, coinquilina – di una star pelosa fuori dal comune. Il suo nome è Mariah, pesa dieci chili, ama la pasta, le feste, e di notte… chiama la sua “mamma umana” perché vuole coccole. E sì, è una nutria.

La loro storia ha già fatto il giro del web dopo un’intervista surreale e tenerissima rilasciata da Angelica al quotidiano Libero. Tre anni fa, Mariah fu trovata ferita in uno scantinato. Il canile, contattato da un passante, sapeva esattamente a chi rivolgersi: Angelica. Da quel giorno, è iniziata una convivenza fuori dagli schemi e dai recinti della normalità.

Se potessi fare un figlio sapendo già che esce nutria o topo, sarei felice”, dichiara con fierezza Angelica, che della sua Mariah parla come si parlerebbe di una figlia prodigio o di una piccola star: “La porto alle feste, ama stare sul divano, ed è molto affettuosa. Di notte mi chiama, ha bisogno della mia presenza”. Altro che Netflix e copertina: qui siamo alla versione nutria del red carpet.

Ma sotto il musetto tenero e lo sguardo vispo si nasconde un passato (e un presente) controverso. Le nutrie, originarie del Sudamerica, furono importate in Italia negli anni ’20 per la produzione di pellicce. Poi liberarono – letteralmente – la loro natura, colonizzando fiumi e campi, contribuendo in modo significativo all’erosione degli argini e mettendo in difficoltà agricoltori e fauna locale.

Tuttavia, Mariah è un’eccezione. Nessun argine da scavare, nessun campo da distruggere: ha scelto la carriera da diva domestica, e pare cavarsela alla grande.

Una storia che fa sorridere, riflettere e un po’ sognare. Perché, in fondo, l’anima gemella può anche avere i dentoni e la passione per gli spaghetti.



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