ANCONA - Due minorenni fuggono dal Piano: arrestato un 33enne per violenza sessuale, patteggiato un anno e tre mesi



 Un episodio inquietante ha scosso il quartiere del Piano ad Ancona. Un uomo di 33 anni, di origine albanese, è stato arrestato a febbraio scorso con l'accusa di violenza sessuale su una delle due ragazzine tredicenni che avrebbero cercato di sfuggire alle sue attenzioni. Ieri, davanti alla giudice Francesca De Palma, l’imputato ha patteggiato una pena di un anno e tre mesi di reclusione.

I fatti

Secondo le accuse, l’uomo avrebbe avvicinato le due tredicenni di ritorno a casa nella zona della stazione ferroviaria, iniziando con apprezzamenti sulla loro forma fisica e passando rapidamente a proposte esplicite. Quando le ragazzine, spaventate, avevano iniziato a correre verso le loro abitazioni, una di loro sarebbe stata raggiunta e palpeggiata. Nel tentativo di liberarsi, la giovane si sarebbe ferita al braccio, richiedendo successivamente cure mediche.

Le urla delle ragazze avevano attirato l’attenzione del padre di una delle due, che era immediatamente intervenuto. Dopo aver notato l’uomo nelle vicinanze, aveva allertato la polizia e cercato di allontanarlo, lanciandogli contro alcuni oggetti. La volante era giunta rapidamente in via Giordano Bruno, bloccando il 33enne e arrestandolo.

La difesa dell’imputato

Durante il processo, l'uomo ha fornito una versione diversa dei fatti. Ha sostenuto di essere stato vittima di una truffa da parte delle due ragazze, che si sarebbero avvicinate chiedendo 5 euro per acquistare sigarette, per poi proporre di trascorrere la notte con lui in cambio di 50 euro. Convinto che fossero maggiorenni, avrebbe accettato, pagando un anticipo di 30 euro. Quando le ragazzine sono fuggite con il denaro, avrebbe cercato di inseguirle per recuperare i soldi, causando accidentalmente la ferita a una di loro.

La sentenza

Nonostante la difesa dell’imputato, i fatti riportati dalle vittime e dalle indagini della polizia hanno portato all'arresto e, infine, al patteggiamento. L’uomo, residente nel quartiere, era stato posto agli arresti domiciliari dopo l’episodio.

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