Fabriano, 29 settembre 2023 - Una serata in un locale nel centro di Fabriano si è trasformata in un incubo per una giovane donna che è stata brutalmente aggredita da un'altra donna, presunta fidanzata di un conoscente presente nel locale. L'incidente ha gettato una luce sinistra sulla pericolosa gelosia, culminando in una violenta aggressione che ha richiesto l'intervento della polizia locale.
La vicenda ha avuto luogo nei giorni scorsi in un bar del centro cittadino, dove una giovane donna si trovava a bere un drink in compagnia di un'amica. Durante la serata, un giovane conoscente si è avvicinato al loro tavolo per scambiare qualche parola amichevole. Tuttavia, l'atmosfera è cambiata quando una ragazza trentenne, conosciuta solo di vista dalle vittime, è entrata in scena.
La donna, che da quanto sembra vive a Fabriano da qualche tempo, ha affermato di essere la fidanzata del giovane e ha iniziato a fare domande sospette riguardo all'interazione tra la vittima e il suo presunto fidanzato. La situazione si è rapidamente deteriorata a causa del tono aggressivo e geloso della donna. La giovane vittima ha cercato di evitare ulteriori conflitti allontanandosi dal locale insieme all'amica e ad altri amici.
Tuttavia, l'incubo non era ancora finito. La stessa donna gelosa ha raggiunto nuovamente la giovane e, senza proferire una parola, ha scatenato una violenta aggressione fisica. La vittima è stata colpita con calci e pugni in tutto il corpo, e addirittura morsa all'avambraccio. La situazione è diventata così pericolosa che la proprietaria del bar è intervenuta per proteggere la giovane maltrattata, portandola all'interno del locale.
La polizia è stata allertata e si è precipitata sul posto, ma l'aggressrice era già fuggita. Fortunatamente, alcune testimonianze e le registrazioni delle telecamere di sicurezza dei locali hanno permesso alle autorità di identificare la donna responsabile delle violenze. Si tratta di una trentenne domiciliata da qualche tempo a Fabriano.
La giovane vittima è stata trasportata in ospedale per ricevere cure mediche e, dopo aver ricevuto le medicazioni necessarie, è stata dimessa con una prognosi di dieci giorni.
Questo spiacevole incidente serve come monito sull'importanza di gestire la gelosia in modo sano e costruttivo e sottolinea la necessità di risolvere i conflitti in modo pacifico e rispettoso degli altri. La violenza non è mai la risposta e le autorità giudiziarie stanno adottando le misure necessarie per assicurare che chi commette atti violenti venga perseguito e punito secondo la legge.
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