Carne avariata, locali insalubri

FALCONARA - Novanta kg di carne avariata e non tracciata pronta per la vendita. Chiusa una macelleria islamica nei pressi della stazione di Falconara Marittima per gravissime carenze igienico-sanitarie

La Squadra amministrativa della Questura, la Polizia locale di Falconara, l'Ufficio commercio di Ancona (intervenuto in ausilio) e i Carabinieri della Tenenza di Falconara hanno scoperto una situazione allarmante durante un servizio interforze disposto dal Prefetto e coordinato dal Questore di Ancona. La macelleria in questione è stata chiusa a seguito della scoperta di novanta chili di carne avariata e non tracciata, pronta per la vendita.

Durante il controllo, la carne è stata immediatamente sequestrata e ulteriori irregolarità sono state riscontrate all'interno del negozio, tra cui merce scaduta e circa 500 prodotti non etichettati. Le violazioni amministrative ammontano a una somma di circa 5.000 euro. Attualmente sono in corso accertamenti per verificare la regolarità delle licenze dell'attività commerciale, poiché il titolare non è stato in grado di mostrare la documentazione richiesta.

Durante lo stesso servizio, sono stati controllati anche altri locali nella zona della stazione. In un laboratorio artigianale è stata riscontrata la mancanza di protezioni contro gli insetti e la revisione dell'estintore, che risulta scaduto dal 2018. È stata inoltre accertata la presenza di prodotti privi di etichettatura. L'ufficio della AST igiene alimenti ha contestato violazioni amministrative in materia igienico-sanitaria, dovute alla mancanza del rispetto delle temperature dei frigoriferi in cui venivano conservati gli alimenti pronti per la somministrazione agli avventori. Le sanzioni amministrative ammontano a circa 6.000 euro e il titolare è stato denunciato.

Nel corso dei controlli, anche un kebab è stato trovato in condizioni non adeguate. Sono state riscontrate mancanze riguardanti l'esposizione degli orari e gravi carenze igienico-sanitarie, con la presenza di insetti e blatte nella stanza adibita a laboratorio. Il personale dell'AST ha emesso una diffida affinché vengano ripristinate le condizioni igienico-sanitarie e sia effettuata una completa disinfestazione dell'attività. Sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di circa 3.000 euro.

Questi controlli hanno evidenziato la necessità di un'attenzione costante alle norme igienico-sanitarie e alla qualità dei prodotti offerti ai consumatori. È fondamentale che i titolari delle attività commerciali rispettino le regole al fine di garantire la salute e la sicurezza dei cittadini.


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