FOTO HARD DI MINORENNI, NEI GUAI DUE STUDENTI UNIVERSITARI

 La notizia del coinvolgimento di due studenti universitari nella detenzione di materiale pedopornografico ha fatto rabbrividire l'opinione pubblica. In particolare, è emerso che i due giovani avevano accesso a foto e video che ritraevano bambine di soli dieci anni intenti a fare sesso. Un'immagine assolutamente scioccante, che ha suscitato l'indignazione di molti.


Secondo quanto riportato dalla stampa, uno dei due imputati sarà processato a breve, mentre l'altro aveva fatto richiesta di abbreviato. Nel corso della discussione, la procura ha chiesto una condanna ad un anno e mezzo.

La difesa dell'imputato che ha fatto richiesta di abbreviato ha parlato di equivoco. Secondo l'avvocato, il giovane non sarebbe stato il possessore delle immagini in questione, ma faceva parte di una chat in cui esse venivano scambiate. Avrebbe anche dichiarato di cancellare immediatamente le foto e i video che gli venivano inviati. Tuttavia, la polizia avrebbe trovato almeno una foto e un video nella scheda del suo cellulare. 

L'opinione pubblica, di fronte a un reato così grave, chiede giustizia e condanne severe. La diffusione di questo tipo di materiale rappresenta una gravissima violazione dei diritti dei minori e la sua lotta deve diventare una priorità della giustizia italiana. 

L'auspicio è che le autorità competenti riescano a individuare non solo i fruitori, ma anche i produttori di questo materiale, al fine di tutelare le bambine e i bambini vittime di queste terribili violenze. Inoltre, è importante sensibilizzare sempre più l'opinione pubblica su questo problema e rafforzare le politiche di contrasto alla pedopornografia. Solo così potremo garantire un futuro migliore ai nostri figli e alle future generazioni.


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