Artista trasforma gatto in una borsetta, coperto di insulti.

Una tassidermista neozelandese ha trasformato un gatto in una borsa, attirandosi una valanga di critiche ma anche scatenando un dibattito sulle implicazioni di questo “accessorio fashion”.
La borsa è realizzata usando la pelle del gatto, ma quello che rende il tutto piuttosto inquietante è il fatto che l’intera testa è integra e sembra guardare chi tiene la borsa. Per quanto il gatto trasformato in borsa sia stato ucciso da un’auto (nessun animale è stato ucciso o ferito appositamente per realizzare l’oggetto, insomma), le polemiche non sono tardate non appena è stato messo in vendita online.
Diversi auto-dichiarati amanti degli animali hanno criticato aspramente la borsa e l’artista, accusandola di mancare di rispetto ad un animale nobile come il gatto, e definendo l’oggetto come disgustoso e insensato. “Faresti una cosa del genere ad un essere umano?” ha chiesto un commentatore, che forse non si aspettava un sì come risposta, col solo patto di avere prova che la morte fosse naturale.
La maggior parte dei commenti però sono stati positivi, se non altro per il fatto che, come ogni valido oggetto d’arte, impone ad una riflessione: che differenza c’è tra fare una borsa con un gatto o con un altro animale? E trasformare un gatto in una borsa è peggio che trasformarlo in un drone? Altri ancora fanno anche notare anche che i gatti in Nuova Zelanda sono una specie aliena altamente invasiva, che sta danneggiando gravemente le specie autoctone, e quindi ben venga l’amore per i gatti, ma dovrebbe essere data la stessa attenzione alle specie “meno simpatiche” che vengono sterminate da questi. fonte

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