L’aspetto può essere importante nei colloqui di lavoro: anche la scienza ha mostrato che come ci si presenta, se non proprio la bellezza in senso stretto, influenza il successo nel lavoro.
Nonostante questo molti giovani in cerca di lavoro spesso non prestano la dovuta attenzione all’apparenza. E questo vale ancora di più fuori dall’Italia, e specie per le fasce più deboli della popolazione: banalmente, anche per il semplice fatto che chi deve fare il colloquio non ha una cravatta, o magari non ne ha una adatta al vestito. Una difficoltà in più per chi è povero nell’accedere a lavori che gli permetterebbero di migliorare la propria condizione.
Per aiutare a risolvere il problema, la biblioteca di Philadelphia ha deciso di tenere “in catalogo” 48 cravatte di diversi colori e tessuti, da prestare a chi deve fare un colloquio di lavoro.
La zona in cui sorge la Free Library of Philadelphia è ad alto tasso di povertà e di disoccupazione, e la biblioteca è spesso frequentata da ex detenuti e persone in disperata necessità di un lavoro.
“Si tratta di una dimostrazione che anche le biblioteche rispondono ai bisogni delle comunità”, ha spiegato uno dei manager della biblioteca. “La gente pensa alle biblioteche solo come a quei posti silenziosi con dei libri, ma c’è molto di più”.
L’iniziativa, neanche a dirlo, ha avuto un enorme successo (con anche numerose donazioni di cravatte), anche grazie all’impegno del personale della biblioteca che ha realizzato artigianalmente un espositore per le cravatte, contribuendo a dare visibilità al servizio.fonte
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